Nella prima parte si espongono le insufficienze della concezione neoempiristica del diritto marittimo internazionale ed il problema del metodo. Si passa poi all’esame della dinamica marittima (viaggio marittimo) e portuale (caricazione e scaricazione), operazioni che segnano il c.d. ciclo completo imprenditoriale ed il proprium imprenditizio dell’industria armatoriale. Di seguito si passa alla disamina della normativa razionale e della normativa empirica, della formazione spontanea, in continua evoluzione, per via consuetudinaria e alla costruzione giuridica del “Destinatario di merci” quale figura basica conformata dall’ordine marittimo internazionale. In conclusione si espongono i concetti di prescrizione e di decadenza e si descrive la casistica applicativa.