In questo volume sono indagati sei scrittori del Rinascimento inglese accomunati dall’interesse per il rapporto verbale-visivo. Muovendo da un sonetto in cui Philip Sidney, promotore di una Lega protestante europea, descrive il dipinto della donna amata conservato nel cuore del suo alter ego poetico, il volume si conclude analizzando le modalità fortemente pittoriche con cui John Milton, paladino dei puritani, presenta il paradiso terrestre della tradizione cristiana. Pur distanti cronologicamente, i sei autori esprimono un’attenzione comune nei confronti dei nessi tra le nuove sperimentazioni in campo artistico e letterario e gli studi coevi nel campo dell’ottica, della catottrica e della rappresentazione topografica. Le figure del ‘vedere’ (prospettiva, specchi, dipinti, emblemi, sculture, giardini) individuabili nella loro opera sono qui studiate alla luce del dibattito, particolarmente acceso nelle culture protestanti, sul significato, il ruolo e i pericoli delle immagini, o idola.