I resoconti di viaggio di alcuni intellettuali del Bilad al-Sham e dell’Egitto che sul finire del XIX secolo e gli inizi del XX si recano in Occidente, in particolare a Parigi dove visitano l’esposizione universale, mostrano un atteggiamento comune. Infatti se sono affascinati dai prodigi tecnologici espositivi, restano invece delusi dall’immagine esotica utilizzata dall’Occidente per ritrarre il loro paese.