Vi è un percorso della sociologia dell’ambiente che parte dall’agricoltura e dal mondo rurale. Esso si rispecchia nelle biografie di studiosi italiani e stranieri. Quella agricolo-rurale non è la matrice più importante della sociologia ambientale, ma ha portato alla disciplina un originale punto di vista; ora che l’interesse per la terra e il cibo si è risvegliato, è possibile apprezzarne vecchi e nuovi paradigmi. Le ragioni che spinsero diversi sociologi attenti al rurale verso l’ambiente stanno nella contiguità degli oggetti di ricerca. L’agricoltura è il principale punto di mediazione fra azione umana e ambiente. Nel paper questa mediazione viene dapprima sviluppata in senso storico, individuando tre fasi nei rapporti fra studi rurali e socio-ambientali (indifferenza, contestazione, cooperazione). In seguito viene proposta una tipologia di categorie sociali coinvolte nel bene terra (fruitori, residenti, proprietari e agricoltori) e si abbozza alla loro azione più o meno virtuosa verso l’ambiente naturale.
