Il saggio mira ad inquadrare come il dibattito centrato sulle funzioni primarie proprie alla responsabilità civile, variamente individuate nella compensazione dei danni, nella prevenzione del loro occorrere o nella sanzione dei loro autori, nella redistribuzione delle ricchezze e nel controllo dei costi sociali, si articola sovente – al buio di dati statistici affidabili, e di analisi macroeconomiche opportune – lungo distinzioni che si vogliono fisse o egemoniche, e nelle quali la riparazione appare talora opposta alla punizione, la deterrenza alla redistribuzione. Distinzioni queste che rischiano di irrigidire la riflessione in uno schema forzatamente unitario, non attrezzato alla comprensione della complessità di motivi che innerva le misure aquiliane. Al contrario, il contributo pone in luce come le funzioni della responsabilità vanno pazientemente ricostruite settore per settore nella luce delle finalità suppletive o complementari che essa può svolgere al fianco e al pari di ogni altro istituto.