Il d.lgs. n. 314/1997 ha avuto un impatto rilevante non solo sul piano dell'imponibilità fiscale e contributiva (nel senso di una loro armonizzazione, senza arrivare però alla loro unificazione), ma anche su quello più generale della nozione di retribuzione che appare sempre più estranea alla configurazione civilistica di corrispettivo della prestazione di lavoro. Il passaggio dalla nozione causale a quella relativistica dell'imponibile ha finito inevitabilmente con l'incidere su tutte quelle erogazioni non qualificabili prima della riforma come causalmente collegate al rapporto di lavoro, in tal modo rendendo sostenibile la teorizzazione di una nozione di retribuzione quantificatoria sganciata non solo dal principio di corrispettività ma finanche da quello di onerosità, che ricomprenda tutto quanto a vario titolo il datore eroga al proprio dipendente in quanto tale, e cioè una nozione quantificatoria di retribuzione sinonimo di quella di reddito.
