L’idea di trasformare gli edifici e gli spazi pubblici in mini-centrali elettriche, sfruttando l’energia solare, rappresenta una strategia ricca di potenzialità su cui merita ragionare.
I campi solari, vasti tappeti di pannelli fotovoltaici che si estendono a perdita d’occhio, rappresentano una nuova sfida per il disegno del paesaggio, sia in
termini di funzioni ecosistemiche che di valori estetici. Se da un lato la loro funzione primaria è la produzione di energia rinnovabile, dall’altro pongono questioni sia estetiche che etiche, che richiedono un approccio sicuramente sostenibile, ma anche creativo.