Nella letteratura di orientamento generativista, si assume che la sintassi sia autonoma e indipendente dalla logica, non potendo quest’ultima fornire un modello per il comportamento linguistico. Per converso, l’ipotesi di logicità del linguaggio sostiene che considerazioni di carattere logico siano rilevanti per la formazione sintattica e possano dunque spiegare l’agrammaticalità di alcune costruzioni. Questo contributo offre una breve ricostruzione dell’ipotesi di logicità del linguaggio e propone un nuovo banco di prova per l’articolazione standard, che assume l’esistenza di una logica puramente linguistica, e l’articolazione alternativa, che ricorre alla modulazione del significato.