La plastica solida, sintetica e architettonica, vista in reazione all'opera rodiniana, fin dal 1905 interessa in Francia gli scultori Bourdelle, Bernard e Maillol. La sua lezione innovativa è innanzitutto recepita dagli artisti italiani che soggiornano ed espongono a Parigi prima dello scoppio della guerra. Rappresenta poi l'esempio di modelli fondamentali iconografici, stilistici e soprattutto di un linguaggio moderno osservato dai maggiori scultori del classicismo italiano degli anni Venti