Nel riferirmi all'identità di scienza e filosofia, pur proponendomi di coglierne le
implicazioni politiche emerse nel corso degli anni Trenta, penso che si debba partire
proprio dall'adesione iniziale ai princìpi dell'idealismo attuale ed al proposito di ripensarli,
nella loro interezza, fino in fondo. Pensando fino alle ultime conseguenze l'atto,
Spirito non può giungere che ad una conclusione, quella per cui si deve negare una
pluralità di piani: "La filosofia ( ... ) è nella scienza e non al di sopra della scienza, e
ogni volta ch'essa presume di porsi a un livello superiore con ciò stesso immediatamente
si cangia in un mero verbalismo"