I recenti studi sul celebre geografo veneziano G. B. Ramusio hanno sottolineato l'importanza delle funzioni burocratiche da lui esercitate per conto della Repubblica di Venezia come segretario del Consiglio dei Dieci, e la sua profonda competenza umanistica. Sono state però trascurate le tracce evidenti dei suoi rapporti con figure chiave della riforma cattolica, come Egidio da Viterbo, Gasparo Contarini, Pietro Bembo, i cardinali Cortese e Fregoso. Ramusio, come censore per conto dello Stato veneziano, licenziò un'opera del cardinal Fregoso che fu poi gravemente colpita dall'Indice; e collaborò con Gasparo Contarini, divenuto cardinale, a ricerche storiche sui primi Concili ecumenici, in preparazione del nuovo concilio convocato da papa Paolo III Farnese. L'obiettivo delle sue Navigationi e Viaggi è la promozione del sapere geografico da parte dei Principi, con accenti quasi utopistici.