Traduzione di una novella di Theodor Däubler in cui l’autore rievoca alcuni episodi della sua infanzia trascorsa a Trieste, tutti legati alla figura della balia, Siora Maddalena appunto, e accompagnati costantemente da visioni oniriche. La traduzione è integrata da brevi note mirate ad approfondire lo stile dell’autore e le relative procedure traduttive (ad esempio il mantenimento dello stile frammentato), nonché alcuni altri problemi traduttivi incontrati nel testo, quali i toponimi, la ricca composizione, anche aggettivale, e ulteriori specificità sul piano lessicale.