Si delineano alcuni punti di contatto e linee di sviluppo esistenti fra gli arconti e figure analoghe della tradizione ebraica vetero- e neotestamentaria. L’esame delle fonti e della letteratura secondaria rivela caratteri comuni, fra cui l’ambiguità fra natura angelica o demoniaca degli arconti, inquadrabile, in contesto veterotestamentario, nel problema delle relazioni fra Dio e le nazioni del mondo. L’ambiguità (sincronica e diacronica) è interpretabile come rapporto dialettico fra la dottrina e la visione del mondo e del rapporto fra uomo e società.