Questo libro, centrato sull’opera di Pierre Cardenal, il più importante moralista provenzale del XIII secolo, prende in esame la satira e l’invettiva anticlericale dei trovatori, sia sotto l’aspetto formale, segnalando continuità e differenze con la grande tradizione antichiesastica mediolatina, sia tentando di ricostruire il tessuto della poesia trobadorica contro il clero del XIII secolo nella sua doppia dimensione politica e morale. La particolare fisionomia dell’anticlericalismo provenzale è studiata nei suoi rapporti con la teocrazia da un lato e con il catarismo dall’altro, alla luce del concetto allargato di eresia come disobbedienza. Conclude il volume una scelta di dieci testi provenzali con traduzione italiana.