Nel saggio si esamina l’impatto del cd. decreto “dignità”, d.l. n. 87 del 12 luglio 2018 convertito in legge n. 96 del 9 agosto 2018, sulla disciplina della somministrazione di lavoro. Il decreto n. 87/2018 ha reintrodotto la tecnica
della giustificazione a fondamento del contratto di lavoro a termine, restituendo all’ordinamento la sua funzione di sorveglianza sulla razionalità dell’agire imprenditoriale; allo stesso tempo, si è colmato una lacuna, poiché è stata estesa ai contratti di lavoro a termine in somministrazione la disciplina limitativa stabilita per i contratti a termine diretti. Pur se nell’ultimo sforzo regolativo si è cercato di rafforzare la posizione del lavoratore nel contratto di lavoro a termine in somministrazione, tuttavia, le nuove regole espongono gli stessi lavoratori ad una nuova condizione di debolezza nel mercato del lavoro.