La meccanica proiezione di uno spazio linguistico delimitato dalla lingua nazionale in uno spazio culturale identitario ha fatto sì che milioni di italiani si siano trovati a lungo esclusi da una geografia dell’Italia che va invece aperta oltre i confini della penisola. Bisogna recuperare alla geografia italiana gli spazi misti, percorsi al loro interno non da una ma da più frontiere, tra italiano, dialetto, altre lingue, diverse tradizioni e religioni.