Dopo aver ricordato “l’ossessione legalista” che da sempre contraddistingue l’ordinamento italiano e la dottrina giuspubblicistica di questo Paese, il saggio presenta il quadro dell’autonomia locale e del decentramento italiano, segnato da una persistente lentezza di attuazione. Evidenziando il cambio di passo registrato negli anni Novanta, l’autore evidenzia il susseguirsi di fasi connotate da ritmi legislativi differenti. Tra i principali profili esaminati nel saggio rilevano la costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà, la difficile individuazione delle esatte competenze del comune oggi e i fattori di erosione delle sue competenze fondamentali.