L'Autore illustra una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo (gr. ch., 18 luglio 2013, Maktouf et Damjanović c. Bosnia-Erzegovina), con cui i giudici di Strasburgo hanno preso posizione sull'ambito di applicabilità dell'apparente deroga al principio di irretroattività delle norme penali incriminatrici, contenuta nell'art. 7, § 2 Cedu.