Utilizzo di piante agrarie nel fitorisanamento di suoli contaminati da metalli pesanti: (ii) primi risultati della sperimentazione in situ di Torviscosa (Udine)
Due colture annuali da biomassa – Sorghum bicolor e Helianthus annuus – sono state allevate in un suolo inquinato
da ceneri di pirite. Lo scopo di questo lavoro era quello di osservare l’accumulo di metalli pesanti durante il
ciclo vegetativo e la loro asportazione dal sito inquinato mediante la raccolta della biomassa prodotta.
Two annual high biomass yield crops – Sorghum bicolor and Helianthus annuus – were grown in a soil p
La prova in situ è stata organizzata secondo uno schema a blocchi randomizzati. La concentrazione dei metalli pesanti
nel suolo era la seguente: As 309, Cd 4.90, Co 50.9, Cu 1527, Pb 233 e Zn 980 mg kg-1. I trattamenti imposti
prevedevano la fertilizzazione minerale e la concimazione organica, mentre le piante di controllo sono state allevate
sul terreno tal quale. Il potenziale di fitoestrazione di S. bicolor e H. annuus è stato osservato per tutta la durata
del ciclo mediante prelievi di biomassa e successive analisi ICP. Vengono riportate le concentrazioni di metalli
pesanti rilevate nelle frazioni vegetali e due fattori di bioconcentrazione. Il miglioramento delle condizioni nutrizionali
delle piante si è dimostrato efficace consentendo un incremento della produzione di biomassa, ma non ha
avuto effetti sulla concentrazione dei metalli pesanti assimilati dalle piante. Le asportazioni di metalli pesanti dal
suolo inquinato sono state confrontate con dati di letteratura. S. bicolor si è dimostrato più efficace di H. annuus;
la raccolta della biomassa epigea del sorgo ha consentito l’asportazione di 220 g ha-1 di As, 5.6 g ha-1 di Cd, 30.2 g
ha-1 di Co, 820 g ha-1 di Cu, 107 g ha-1 di Pb e 1944 g ha-1 di Zn.