nell’Orlando furioso alla vicenda di Angelica liberata da Ruggiero (già attestata nella prima redazione del poema) fa da contrappunto quella di Olimpia liberata da Orlando (attestata solo nella terza, ultima redazione, in quanto parte della prima delle quattro grandi giunte). L’episodio di Olimpia è concepito da Ariosto (secondo la più autorevole bibliografia) per conferire a Orlando un ruolo di maggior rilevanza rispetto a quello che il personaggio detiene nella redazione prima. Tale funzione non va disconosciuta, ma si evidenzia qui come la liberazione di Olimpia (letta in controluce a quella di Angelica) testimonia di come Ariosto recepisce l’epica latina (nel caso specifico le Argonautiche di Valerio Flacco), secondo un procedimento attivo, che è insieme atto esegetico e creativo.