Lo scritto prende in considerazione i casi giudiziari Englaro e Welby, muovendo dalla sentenza della Corte di Cassazione sul primo dei due casi per enuclearne i principi che ne informano lo schema argomentativo, principi sottesi anche alla sentenza sul caso Welby. L’uno e l’altro caso vengono presi in considerazione sotto il profilo penalistico, considerando anche la recente conclusione in sede penale del caso Englaro. Lo scritto si sofferma sulle differenze ‘fattuali’ tra i due casi e sulle conseguenze giuridico – penali che ne derivano sul piano della ‘posizione di garanzia’ del medico.