Le recenti indagini dell’Università di Bologna in Epiro hanno stanno riportando alla luce la città di Phoinike, un’importante centro urbano posto a controllo della Caonia (la regione più settentrionale dell’Epiro), già oggetto di indagini agli inizi del Novecento da parte di una Missione Archeologica Italiana guidata da Luigi Maria Ugolini. Il contributo analizza la conformazione e l’evoluzione degli spazi pubblici della città, gli unici in grado di gettare nuova luce sulla conformazione politica e sociale di questo centro urbano. In età ellenistica, al momento della prima strutturazione urbana (tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C.), la città di dota di due agorai (una su terrazze), di diverse stoai, di edifici per assemblee (forse pritaneia) e di un grande teatro. L’età romana non mostra, allo stato attuale, modifiche di rilievo nell’assetto generale, mentre del tutto diversa sarà la città cristiana: due grandi chiese modificheranno gli antichi spazi pubblici, spesso sfruttando i “vuoti” delle agorai ellenistiche e determinando la forma urbana che caratterizzerà il nuovo abitato, probabilmente policentrico, almeno fino all’arrivo dei turchi nel XV secolo.