Questo lavoro si prefigge lo scopo di descrivere le reti di spionaggio e di sabotaggio, le missioni e gli agenti dei servizi segreti tedeschi e della RSI inviati nell’Italia centro-meridionale, tra il 1943 e il 1945, con l’obiettivo di contrastare l’avanzata Alleata nella Penisola. I due servizi segreti tedeschi, l’Abwehr e il Sicherheitsdienst, riorganizzati dopo l’Armistizio, reclutarono agenti italiani (provenienti dalla Milizia o dalle neonate Brigate Nere ma anche dalla Decima Mas di Borghese) per operazioni di spionaggio e sabotaggio oltre le linee Alleate. Anche gli stessi fascisti, tramite il neonato SID ed altri gruppi come quello del Principe Pignatelli o l’Ufficio Pucci-Del Massa, tentarono di pianificare reti spionistiche ma anche di porre le basi per la sopravvivenza del fascismo all’indomani della fine della guerra