L’articolo prende lo spunto da una ricerca iniziata dall’autrice agli inizi del 2000, e continuata successivamente, raccogliendo le “voci” dei rappresentanti delle diverse “comunità storiche”, cominciate ad affluire nella città di Trieste dall’inizio del 1700. Tali comunità erano rappresentate da appartenenti a Confessione di lingua tedesca di religione cattolica, ad Evangelici di confessione augu¬stana, ad Elvetici e Valdesi, a Inglesi, a Metodisti, ad Ortodossi greci e serbi, a Dalmati, ad Ebrei, ad Armeni, e in più a recenti arrivi da altri paesi asiatici, africani, ecc. Ne emerge il ritratto di una società composita, culturalmente variegata e complessa, multietnica, multilingue e multireligiosa, che, per quan¬to fortemente condizionata dalle vicende storiche che l’hanno coinvolta, e spesso “travolta”, si è rivelata e si rivela capace di gestire le diversità coniugando interessi economici e aperture culturali.