Servio e Servio Danielino si richiamano ai veteres (o ai maiores o agli antiqui) per definire in moltissimi scolii (addirittura qualche centinaio) mores o, più spesso, usi linguistici riconducibili al passato. L’analisi attenta di alcuni di essi rivela quanto materiale prezioso questi numerosi scolii conservino e quali differenze si possano intravvedere nel modo in cui i due commentatori selezionano e utilizzano gli autori esemplari.