Il libro spiega la parabola politica del movimento di Strapaese. Dalle pagine della rivista "Il Selvaggio", Maccari, Malaparte e Soffici si lanciano in una rovente polemica contro la civiltà urbana, fonte di alienazione e corruzione, in favore dell'Italia rurale e dei suoi valori più riposti. Da questa posizione ideologica e morale scaturisce un impegno operativo che ha dell'incredibile per lucidità e modernità. Occorre infatti tutelare l'ambiente, combattere gli scempi edilizi, salvare le tradizioni popolari. Tutte parole d'ordine che ritroveremo, decenni più tardi, nei programmi di Lega Ambiente e del WWF.