Nel saggio Identität und Interkulturalität im Spannungsfeld des “Görzer Landes”, l’autore tratta la questione dell’identità e dell’interculturalità della città di Gorizia attraverso un’analisi dettagliata dello scambio epistolare tra il poeta Biagio Marin (*1891, †1985), originario di Grado, e il giornalista e poeta friulano Celso Macor (*1925, †1998). Il contributo mette in luce la prospettiva diversa ma in parte anche complementare del complesso ruolo identitario di Gorizia, una regione a cavallo tra l’area linguistica e culturale romanza, germanica e slava. Si tratta di un’area particolare che storicamente è stata caratterizzata dalla lunga appartenenza all’Impero Asburgico (cioè all’Austria), dall’annessione al Regno d’Italia dopo la Prima guerra mondiale e dalla divisione della città in seguito alla Seconda guerra mondiale, di fatto superata soltanto nel 2007, nella parte slovena Nova Gorica e in quella italiana Gorizia.