Il saggio focalizza l'attenzione su una originale riflessione avvenuta nella Trieste dei primi del Novecento, scissa allora tra il sentimento risorgimentale italiano e il complesso di interessi economici che la legavano strettamente all'Austria. Un dilemma gravato dalla pressione delle istanze irredentistiche provenienti dalla penisola, oltre che dalle pressioni esercitate su di lei dal risveglio dei popoli slavi cui cominciava ad aderire la minoranza slovena presente nella città