Il contributo prende in esame il ruolo dell'educazione spaziale e pre-geografica nell'ambito della scuola dell'infanzia. In particolare si domanda se le esperienze di apprendimento messe in campo debbano essere lette unicamente come propedeutiche al percorso geografico della successiva scuola primaria in funzione di una continuità curricolare, oppure a far vivere ai bambini da protagonisti consapevoli le loro geografie quotidiane del presente.