La Corte costituzionale, investita della questione di legittimità costituzionale dell’art. 580 c.p., recante istigazione o aiuto al suicidio, con l’ordinanza 16 novembre 2018, n. 207, delineando in dettaglio le condizioni per cui avrebbe potuto anche procedere ad una declaratoria di acco-glimento, ma rendendosi conto della estrema rilevanza etica e politica della questione, aveva rinviato la decisione all’adunanza del 25 settembre 2019, invitando il legislatore a deliberare nel frattempo, modificando ovvero abrogando la norma in esame. A fronte dell’inerzia del Par-lamento, con la presente sentenza emanata in tale scadenza riprende e specifica i rilievi già espressi nella precedente seduta, dichiarando l’illegittimità costituzionale parziale dell’art. 580 c.p. con una sentenza più creativa che additiva. L’A. delinea i tratti di tale complessa e delica-ta vicenda evidenziando la peculiarità giuridica di tale decisione in una prospettiva alquanto controversa.