L’art. 6 della Direttiva ATAD ha introdotto comuni requisiti minimi per contrastare l’abuso del diritto in materia di tassazione societaria, richiedendo agli Stati membri di implementare una norma generale antielusiva o di adattare quelle esistenti agli standard della Direttiva. L’Italia, nel 2015, ha riscritto la norma antielusiva (art. 10-bis, Legge n. 212/2000) al fine di adattarla
alla giurisprudenza nazionale e di trasporre la Raccomandazione UE sulla pianificazione fiscale aggressiva (Aggressive Tax Planning, ATP). Considerato che l’art. 6 ATAD replica la regola antiabuso contenuta nella Direttiva madre-figlia sui dividendi intracomunitari, invece che quella delineata nella citata Raccomandazione, è opportuno verificare se l’art. 10-bis sia effettivamente in linea con il predetto art. 6.