Le cosiddette 'Grandi Terme' erano uno degli edifici pubblici più grandi e lussuosi riferibili alla ripianificazione di Aquileia in età costantiniana, ma oggi sono rese quasi irriconoscibili da una lunghissima storia di radicali trasformazioni. Indagate a più riprese dalla locale Soprintendenza nel '900, dal 2002 sono oggetto di campagne sistematiche da parte dell'Università di Udine. Gli scavi stratigrafici recenti hanno permesso di conoscere le complesse vicende dell’edificio, dalla costruzione al riuso dei ruderi in epoca altomedievale e, dopo i crolli e un lungo periodo di abbandono, al sistematico spoglio presumibilmente a partire dal XIII-XIV secolo. Sulla base dei dati di scavo e delle più recenti interpretazioni, nel presente saggio vengono descritte l’estensione e l’articolazione planimetrica dell’edificio e le caratteristiche costruttive e decorative degli ambienti. Inoltre, gli studi su alcune classi di reperti permettono di approfondire il problema della cronologia delle fasi di costruzione e di vita dell’edificio termale, attivo almeno fino alla metà del V secolo.