Dall’analisi morfologica degli esemplari raccolti nella Foresta del Cansiglio risulta
che essi hanno la base del fusto glabra e la papillosità dell’ovario assente.
I 2 campioni provenienti dal Cansiglio-Alpago e analizzati per il DNA barcoding
hanno mostrato una similarità del 100% per entrambi i geni di Campanula
bertolae. E’ quindi una segnalazione nuova per questa specie nell’Italia Nordorientale
e nel Veneto. Nella“Flora d’Italia”(Pignatti, 1982) viene data come
endemismo delle Alpi Occidentali, presente su pendii aridi e sassosi (serpentino)
in Piemonte. In“Flora alpina”(Aeschimann et al., 2004) la presenza viene
data per certa nelle province di Cuneo, Torino, Bergamo e Brescia e ne viene
confermato l’endemismo; risulta presente su una vasta gamma di substrati: preferibilmente
serpentino, pietre verdi, granito, gneiss, scisti silicei, e, anche se
in misura minore, calcare e dolomia. In Cansiglio si sviluppa su scaglia grigia
(calcare marnoso).