RIVISTA DI LETTERATURA TARDOGOTICA E QUATTROCENTESCA
Abstract
Vengono qui pubblicati tre sonetti composti dall’umanista Quinto Miliano (Emiliano) Cimbriaco, da lui trascritti sull’attuale codice Guarneriano xc della Biblioteca Civica di San Daniele del Friuli, tra il 1469 e il 1470. Fra le rare testimonianze della sua produzione volgare, essi sono caratterizzati da tratti fonetico-morfologici riconducibili alla lingua madre dell’autore, cioè il veneto nella variante vicentina, nonché da prestiti lessicali dal latino; dimostrano inoltre una consuetudine non occasionale con la tradizione lirica italiana dei primi secoli, e in particolare con la lirica di Petrarca