I cicli bio-geochimici del Mediterraneo evidenziano caratteristiche peculiari. Rapporti di concentrazione degli ioni di azoto e fosforo completamente sbilanciati rispetto a quelli oceanici, ed una dinamica del silicio che descrive un bacino caratterizzato da un forte impoveriemnto di questo elemento, sono solo due degli aspetti più interessanti evidenziati nel corso degli anni. Queste specificità suggeriscono che almeno la componente microplanctonica del sistema operi in un ambiente diverso dagli altri ambienti pelagici marini, e portano ad ipotizzare che questo si rifletta sulle modalità e sulle risposte specifiche del Mediterraneo a livello di composizione della comunità, soprattutto degli organismi autotrofi. In altre parole, la dinamica dei nutrienti ed in particolare del silicio, in Mediterraneo deve riflettere inevitabilmente il funzionamento del comparto plactonico ed i suoi adattamenti alle specificità dell'ambiente. Da qui, risulta essere evidente la necessità di studiare il sistema Mediterraneo, ed in particolar modo le variazioni dei cicli bio-geochimici di alcune delle sue componenti principali (nutrienti). In quest'ottica, fondamentale è stata la costruzione di un data-set le cui caratteristiche essenziali fossero la consistenza e la robustezza statistica delle informazioni in esso contenute. Molta parte dello studio, infatti, è stato dedicato all'individuazione di strumenti statistici ed alla loro applicazione per produrre un data-set che evidenziasse pattern non inficiati dalla variabilità prodotta dalle procedure di campionamento, conservazione, etc. I risultati ottenuti sono stati vari ed estremamente interessanti. Innanzitutto è stato sviluppato un metodo statistico che ha reso disponibile un set di dati significativamente più ampio e più robusto che in passato, inoltre, l'analisi condotta su questo data-set, ha permesso di evidenziare i pattern principali della dinamica dei nutrienti, consolidando il quadro esistente e fornendo spunti per nuovi possibili scenari.