Il lavoro storiografico di Michele Cassese è rivolto innanzitutto a cogliere, nella storia della Chiesa e degli Stati del Nord Italia in età moderna, le modalità di rapporto con i diversi, e in particolare con gli appartenenti a gruppi caratterizzati da una fede religiosa o da una provenienza etnica altra rispetto alla maggioranza. Cogliendo la provocazione lanciata dai fatti e atteggiamenti a noi contemporanei, l’introduzione del volume si apre con una lunga serie di dati percentuali che tracciano per il lettore un quadro di riferimento sulla odierna convivenza di maggioranza e minoranze religiose ed etniche nella società italiana: dalla realtà dell’immigrazione, con i problemi di carattere religioso che essa solleva, fino alla delicata questione delle comunità zingare. A partire da questi presupposti, il lettore ha anche la possibilità di scoprire, pagina dopo pagina, una fitta rete di rinvii alla propria esperienza di vita sociale, politica e religiosa, e soprattutto di riconoscere sia le cause storiche delle tare che talora rendono greve la convivenza civile nella nostra quotidianità, sia i semi delle conquiste di civiltà di cui l’uomo occidentale può andar fiero.