Il saggio affronta l'analisi dell'editto princeps sulpiciana del De Architettura di Vitruvio depositata presso la Biblioteca Corsiniana di Roma e appartenuta a Giovanni Battista da Sangallo detto il Gobbo. Pur essendo aniconica, i disegni figurati a margine del testo sono di mano del possessore del libro che interpreta ila descrizione a parole dell'autore del trattato.