Nel saggio sono esaminati gli investimenti economici e creditizi fatti dalla confraternita di Santa Maria dei Battuti e delle altre fraterne di Valeriano, che riuscirono ad aumentare in modo oculato il patrimonio, ottenuto attraverso lasciti testamentari e donazioni, al punto di avere una ricchezza tale da chiamare a dipingere l'oratorio di Santa Maria il ben conosciuto pittore Antonio de Sacchis detto il Pordenone. L'amministrazione dei beni della fraterna è presa in esame sulla base della produzione storiografica confraternale attuale.