Le rettifiche ottocentesche realizzate negli Stati-Nazione europei
hanno durevolmente modificato gli assetti territoriali dei principali
sistemi fluviali attraverso onerose operazioni di normalizzazione delle
morfologie e delle portate. Ciò ha determinato nel breve periodo
indubbi vantaggi sanitari (bonifica delle aree insalubri) ed economici
(ampliamento delle superfici coltivabili, salvaguardia dalle esondazioni,
regolarizzazione dei flussi) mentre nel medio e lungo termine
si sono evidenziati dei minimi svantaggi legati a precise scelte
progettuali (Bevilacqua, Rossi, Doria, 1984). In taluni casi è emersa
l’inadeguatezza degli interventi di rettifica (dimensioni del nuovo
alveo, scomparsa delle isole fluviali) rispetto ai successivi processi
di territorializzazione (Cavallo, 2011). La presente relazione intende
illustrare nuove possibili proposte di “rinaturalizzazione” che potrebbero
restituire nuove funzioni sociali ed economiche ai corsi d’acqua
nell’ottica delle Smart Cities e del paradigma della sostenibilità globale.
La cartografia storica riveste, a tal fine, un ruolo fondamentale
come strumento per la ricostruzione puntuale dell’evoluzione storica
dei quadri ambientali e come dispositivo progettuale al servizio della
pianificazione urbanistica. The nineteenth-century river regulations made in European State-
Nations have permanently modified territorial frames of river systems
by a series of operations on channel morphologies and flow. This
has created a lot of benefits in the short term (reducing ponds and
unproductive areas in valley floor for example), but also some disvantages
in the long term. Some choices, as the size of new bed river and
the disappearance of river islands were not adequate to the future
use of land. This report intends to illustrate new possible proposals to
“renaturalize” some rivers, in order to give new social and economic
functions to them in the perspective of Smart Citeies and global sustainability.