L’istanza dell’integrazione europea emerge in epoca di secondo Dopoguerra sia come ipotesi geo-strategica, come risposta alla formazione della frattura bipolare, che come risultato di una proposta ideale, di respiro più ampio, che dà continuità alla tradizione europeista (elaborata da autori come Altiero Spinelli, e che ha lontani precursori in Mazzini, Kant e altri pensatori dei secoli precedenti): una visione che vuole superare la situazione di frammentazione che porta spesso nella storia gli stati del continente a farsi la guerra tra di loro.