Si tratta della traduzione in italiano con note di commento di un lungo racconto di E.T.A. Hoffmann contenuto nella raccolta I Confratelli di San Serapione. Il racconto opera una fitta rete di riferimenti intertestuali – dal Faust di Goethe all'Enrico di Ofterdingen di Novalis – e riscrive una importante cronaca seicentesca sulla scuola dei maestri cantori, ha avuto una importante ricezione in Richard Wagner.