Il delitto d'abuso d'ufficio di cui all'art. 323 del codice penale del 1939, dal legislatore definito come "in casi non previsti dalla legge", e generalmente conosciuto come "abuso innominato in atti d'ufficio" è stato rinnovato nel 1990 nell'ambito della riforma dei delitti della pubblica amministrazione. A pochi anni di distanza, nel 1997, è stato completamente riformulato dal legislatore. Infatti, la normativa del 1990 aveva dato luogo a notevoli inconvenienti pratici e dommatici, essendo basata sul c.d. dolo specifico, di cui evidentemente il legislatore non aveva compreso la portata. Donde un'analisi approfondita della nuova fattispecie messa a confronto con le dizioni anteriori.