Spirito appariva l'uomo che, nella sua effettiva coerenza (che lui si compiaceva di
nascondere sotto continui cambiamenti e apparenti rivolgimenti: ma poi ci tornerò
sopra), sotto la sua apparente incoerenza, era capace di aggiornarsi. E infatti cosi fece.
Era già passato attraverso diverse posizioni, fino al punto di staccarsi in qualche modo
dall'attualismo come tale, che, per lui, era troppo intellettualistico. Questo, per
Gentile, era un insulto. Giunse a staccarsi dall'attualismo per assumere posizioni in cui
l 'unità di teoria e di prassi fosse realizzata. Questo, almeno, era il pretesto. Questa era
la tesi che credeva di aver propugnato Marx, e che crede di propugnare, in senso più
rigoroso, lo stesso Gentile. Ad un certo punto Spirito, con la sua accusa di intellettualismo
mossa a Gentile mette in crisi quella pretesa, con notevole ira di Gentile, che
era molto generoso, ma anche molto caldo nelle sue reazioni.