L’entrata in vigore del Regolamento europeo n.1907/2006, meglio noto come REACH, ha determinato una notevole richiesta verso il sistema produttivo di informazioni sui composti e sulle modalità del loro utilizzo. Il REACH infatti prescrive l’obbligo di registrare le sostanze utilizzate tal quali o presenti in preparati ed articoli, secondo un modello di dossier che non può prescindere da una massiccia effettuazione di test chimico-fisici, tossicologici ed eco-tossicologici finalizzati a definire il correlato potenziale di rischio per la salute umana e per l’ambiente. L’applicazione del regolamento, sia pure largamente condivisibile e condivisa comporta ovviamente dei costi che dovrebbero essere distribuiti tra le varie componenti del sistema sociale e che non dovrebbero pregiudicare la competititvità del sistema economico coinvolto. Nel caso del REACH, anche tenuto conto che trattasi di regolamento europeo e non universale, questa competitività può risultare compromessa da costi elevati di adozione e da carenze di idonee strutture. La comunità scientifica chimica espressa dalla SCI vuole contribuire a ridurre quanto più possibile questi due pesanti condizionamenti e lo fa su due aspetti: individuazione e messa a disposizione di strutture laboratoriali qualificate per l’esecuzione delle prove necessarie alla verifica del rispetto del REACH, innovazione scientifica e proposizione di metodi innovativi. Tra questi, di particolare interesse risultano lo sviluppo di metodologie di screening per la caratterizzazione chimico-fisica di articoli e preparati, per minimizzare i costi determinati dall’applicazione dei metodi ufficiali, ed i metodi alternativi alla riduzione della sperimentazione su animali. Questi ultimi, a più riprese auspicati dall’UE, risultano di particolare utilità in quanto in grado determinare indici a volte integrati capaci di fornire indicazioni sulle caratteristiche di tossicità, stabilità ed accumulabilità dei composti e prodotti testati, fondamentali per supportare le decisioni di selezione a monte o durante un ciclo produttivo e comunque per indirizzare il produttore verso la soluzione più compatibile possibile economicamente e tecnicamente.