Il secondo libro dei Sermones di Orazio, e la seconda satira nello specifico, è stato particolarmente trascurato dagli studiosi. Mentre le satire del primo libro hanno un carattere per lo più soggettivo, discorsivo o narratrivo, quelle del secondo sono dialogiche e diatribiche. La seconda si rivela essere ben più di una raccolta di argomenti diatribici correnti; Orazio esprime una solidarietà intellettuale e affettiva per il mondo e i valori etici del contadino Ofello, che parla con la dignità di un eroe, ma un eroe di tutti i giorni. Book 2 of Horace’s Sermones, and most specifically Sat. 2, has been particularly neglected by scholars. While the Satires of Book 1 have a mostly subjective, discursive or narrative character, those of Book 2 are dialogic and diatribic. Sat. 2 proves to be more than a collection of the current diatribic arguments; indeed, Horace here states his intellectual and emotional solidarity to the world and to the ethical virtues of the peasant Ofellus, who speaks with the dignity of a hero – not an epic hero, but an everyday hero.