Gli scooter rappresentano una scelta conveniente e sempre più diffusa per gli spostamenti nelle aree urbane. Le loro dimensioni e manovrabilità consentono di superare molti limiti propri delle automobili, soprattutto nelle città più densamente popolate, caratterizzate da elevati livelli di congestione del traffico e spazi limitati per i parcheggi. Sono però molto rumorosi e soprattutto inquinanti. La crescente preoccupazione per le conseguenze dannose dell’inquinamento, e la consapevolezza dell’urgenza di intervenire, portano a considerare i sistemi di propulsione alternativi, ed in particolare l’alternativa elettrica, come una strategia chiave per puntare ad un sistema di trasporto sostenibile. Dopo aver evidenziato vantaggi e svantaggi degli scooter elettrici rispetto ai tradizionali a benzina, il contributo mira a valutarne le prospettive di mercato sulla base di un’indagine
di preferenza dichiarata. Si analizza in particolare il caso studio di Trieste per comprendere, attraverso la stima di modelli della famiglia Logit (multinomiale e misto), le principali determinanti nella scelta di uno scooter e l’impatto che il grado di conoscenza, l’esperienza pregressa, e la sensibilità ai temi ambientali hanno sulle preferenze dei consumatori per uno scooter elettrico rispetto ad uno tradizionale. I risultati ottenuti sono poi stati utilizzati per valutare l’impatto che l’introduzione dell’Ecobonus e innovazioni tecnologiche possono avere sulla probabilità di scelta, e quindi, sul grado di diffusione degli scooter elettrici.