La legge n.265 del 1999 si pone in stetta correlazione con la c.d. riforma Bassanini, della quale coglie e sviluppa l'aspetto relativo all'urgenza di ripensare all'autonomia organizzativa degli enti locali, per promuoverla e rafforzarla quale esigenza ineludibile all'affermazione del nuovo ruolo che degli enti locali minori sono chiamati a svolgere e alla valorizzazione del concetto stesso di autonomia quale isulta dagli artt. 5 e 128 Cost. Il processo di rilancio del significato dell'autonomia locale non poteva dunque trascurare gli aspetti relativi ai dati normativi che dell'autonomia sono in qualche modo la proiezione e ripensare alle fonti attraverso cui si esprime la vocazione politico-organizzativa degli enti territoriali minori e a una loro ricollocazione nel sistema delle fonti.