Molto lavoro è già stato fatto: una tappa fondamentale è stata segnata
dal convegno dedicato a L 'attualità di Ugo Spirito a cinquant'anni da "La vita come
arte" i cui atti sono stati pubblicati negli "Annali della Fondazione Spirito" (1992). Mi
è parso che in questa situazione degli studi non fosse utile una ulteriore indagine complessiva
sull'estetica nel pensiero di Ugo Spirito né necessaria una ulteriore rilettura
de La vita come arte, ma che fosse invece opportuno spostare il discorso sulla critica
dell'estetica per valutarne la funzione nel rinnovamento dell'estetica italiana. In
sostanza darò alcune indicazioni su problemi sollevati da Ugo Spirito che riguardano
anche chi non sta dentro alla sua prospettiva post-gentiliana.