Il canonico friulano Antonio di Montegnacco fu alla metà del 700 consultore in iure della Repubblcia di Venezia: ispirandosi alla tradizione di fra Paolo Sarpi e al febronianesimo promosse importanti riforme veneziane della seconda metà del '700, come la liquidazione di conventi e di opere pie. Fu invece ostile alla tolleranza verso gli ortodossi. Osteggiato dalla curia romana, fu protetto dal patrizio veneziano Andrea Tron, di cui fu ascoltato consigliere.