in questo articolo analizzo il concetto di inerzia in Galileo. la
tesi di fondo è che nella produzione galileiana ci sono consistenti elementi
per mostrare che lo scienziato pisano ammetteva, a seconda dei contesti fisici
da lui considerati, l’inerzialità sia del moto circolare uniforme che del
moto rettilineo uniforme. nella prima sezione dell’articolo successiva all’introduzione,
intitolata «inquadramento del problema», riporto e commento
alcune delle principali opinioni che nella storiografia sono state
espresse sul tema dell’inerzia in Galileo. successivamente analizzo numerosi
passi delle opere galileiane dai quali traspare in quali circostanze i
moti circolari uniformi fossero, per Galileo, inerziali e in quali circostanze
invece non potessero essere considerati tali. la quarta sezione è dedicata
all’inerzia rettilinea. l’idea di fondo espressa in questa sezione è che Galileo
ebbe una concezione intuitiva del principio d’inerzia, anche se nelle
sue opere manca una formulazione esplicita. intendo provare che tanto i
sostenitori dell’esistenza della sola «inerzia circolare» in Galileo quanto
coloro che hanno riconosciuto la presenza esclusiva dell’inerzia rettilinea
hanno fornito esegesi utili ma parziali delle idee dello scienziato pisano.